E’ una bellissima domenica di sole e mentre il gruppo dei Caosssini si avvia verso Cavezzo sull’altra corsia dell’autostrada c’è l’esodo verso le spiagge. Il resto della squadra,invece, nel pomeriggio andrà al Palafiera dove si prospetta una bella partita. Insomma la testa non è proprio concentrata sul 3c3.
I genitori dei ragazzi hanno come sempre garantito il loro sostegno, ritrovo partenza e arrivo in tempo per mangiare e presentarsi al palazzetto sazi, rilassati e con i tempi giusti per prendere confidenza con gli strumenti di lavoro.
La competizione prende vita e quasi tutte le società che esprimono il meglio del basket regionale sono rappresentate dalle squadre presenti.
I giocatori sono sul campo senza i tecnici, è il basket del playground, dove si vede soprattutto quello che veramente un atleta sa fare al di fuori del gioco organizzato, cioè l’1c1.
Dalle tribune non sappiamo come sono formati i gironi e chi incontreranno i nostri….ma non è importante. In tutte le formazioni si notano atleti interessanti con buone capacità atletiche e discrete “strutture” fisiche.
La nostra squadra è veramente rappresentativa di tutto il gruppo dell’U13 Gold ed è composta da Alessandro Guardigli, Luca Perrone, Matteo Rosi e Tommaso Pinza.
Inizia il gioco e i nostri ragazzi si fanno subito notare per la tranquillità con cui affrontano ogni avversario e soprattutto per la varietà delle soluzioni tecniche. Anche se ci chiediamo come se la caveranno quando incontreranno i team più forti e soprattutto più atletici. Sarà veramente dura, quasi impossibile….
Il tempo passa e i nostri moschettieri, che assomigliano un po’ ai personaggi del romanzo, nelle pause sembrano distaccati e poco coinvolti e pur superando ogni squadra che incontrano sembrano sempre più stanchi e poco convinti, ma quando entrano in campo non mollano, difendono insieme e fanno canestro.
E poi eccoci alle fasi finali, ogni gara potrebbe essere l’ultima e quando sembra che la squadra stia per crollare Tommy, che aveva fatto già vedere le proprie abilità, diventa un altro, non vuole lasciare il campo a nessuno, combatte in difesa e attacca con la determinazione di un grande giocatore e tutto questo sempre con il diretto avversario fisicamente a lui superiore.
I compagni lo seguono, ognuno fa la sua parte e ogni partita è una vera battaglia mentre noi dalle tribune seguiamo quasi increduli ma felici di vedere smentiti i nostri pronostici.
La finale contro la BSL parte in salita con un punteggio che sembra irrecuperabile ma il Ca’ Ossi è vivo e recupera con Tommy che segna da 3 e slalomeggia in ballhandling fino al fischio che suggella la vittoria.
Al ritorno incrociamo il controesodo dal mare, ascoltiamo dal Palafiera la partita e scesi dalle auto a Forlì ci guardiamo in faccia e ci rendiamo conto che la squadra di Alessandro, Luca, Matteo e Tommaso andrà alle finali NAZIONALI del 3c3 Join The Game.
Il risultato esprime la storia e il lavoro di tutto il gruppo dei nati nel 2006 che oggi giocano in 2 diversi campionati ma che sono cresciuti insieme in palestra, sono amici fuori dal campo e vestono la maglia del Ca’ Ossi portando sul campo la voglia di giocare e di imparare e di cui tutti siamo fieri.